Introduzione al biossido di cloro
Il biossido di cloro è un composto chimico con formula CIO2, ovvero la sua molecola ha un atomo di cloro e due atomi di ossigeno. In ambito industriale, è tipicamente trattato come soluzione acquosa e si presenta come un liquido rosso ruggine quando è al di sotto degli 11°C (52°F). I suoi usi più comuni sono agenti antimicrobici e ossidanti nell'acqua potabile, nell'acqua di lavorazione del pollame, nelle piscine e nei preparati per collutori. Altri usi includono lo sbiancamento della pasta di legno, la lavorazione degli alimenti - grassi, olio e farina - e la sterilizzazione di apparecchiature mediche. Rispetto al cloro gassoso, il biossido di cloro ha una maggiore capacità di ossidazione e una minore forza di ossidazione, il che lo rende oltre 2,5 volte più potente per ppm e significativamente meno corrosivo.
Sebbene il CIO2 sia un gas pericoloso, il rischio per i lavoratori industriali non è tipicamente in questa forma, poiché si scompone rapidamente in cloro gassoso e ossigeno. In caso di esposizione, i sintomi a breve termine sono tipicamente l'irritazione di occhi, naso, gola e polmoni. Tosse, respiro sibilante e gravi difficoltà respiratorie possono svilupparsi a qualsiasi limite di esposizione. L'esposizione a lungo termine può spesso portare alla bronchite cronica.
Caratteristiche del gas
- Odore penetrante e irritante (simile a quello del cloro e dell'acido nitrico).
- Gas: gas verde-giallastro a temperatura ambiente.
- Liquido: bruno-rossastro tra 11 e -59°C.
- Solido: di colore arancione come un blocco di ghiaccio, con un leggero odore di cloro.
- Come ossidante, può provocare o intensificare un incendio.
- Il gas è più pesante dell'aria.
- Parola d'ordine: Pericolo.
- Tossico se inalato.
- Altri nomi: Ossido di cloro, Perossido di cloro.
- CAS 10049-04-4
PRIMO SOCCORSO
- Assicurarsi che chi effettua il primo soccorso sia adeguatamente protetto (occhiali di sicurezza e indumenti di protezione chimica).
- In caso di INALAZIONE portare subito la persona all'aria aperta. Se la respirazione si è interrotta, iniziare la respirazione artificiale. Se possibile, mantenere la vittima immobile e in posizione eretta. Se necessario, il personale addestrato può somministrare ossigeno supplementare. Richiedere l'intervento di un medico il prima possibile.
- In caso di contatto con la pelle , sciacquare immediatamente la zona colpita con acqua e sapone. Consultare un medico se il dolore/irritazione non si attenua.
- In caso di contatto con gli occhi , lavare immediatamente gli occhi con grandi quantità di acqua. Coprire quindi entrambi gli occhi con una garza sterile per ridurre al minimo la luce. Richiedere immediatamente assistenza medica.
IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
- Evacuare l'area il prima possibile e tenere lontano il personale che non indossa dispositivi di protezione.
- Isolare l'area in cui si concentra il biossido di cloro.
- Se si dispone della protezione necessaria per farlo, cercare di rimuovere eventuali materiali incompatibili/pericolosi che potrebbero aggravare la situazione.
- Se il gas è fuoriuscito, interrompere il flusso se è possibile farlo in modo sicuro. Se la fonte è in una bombola, rimuoverla all'aria aperta. Per bloccare la perdita sul posto, far gorgogliare il biossido di cloro attraverso una soluzione composta da un agente riducente come il bisolfito di sodio e il bicarbonato di sodio con una trappola nella linea. Cercare di ventilare l'area.
- Se la perdita è più grande, seguite gli stessi passi che si seguono per una piccola perdita. Tuttavia, si può anche pensare di abbattere il gas con acqua nebulizzata o nebbia fine. Se non si riesce a contenere la perdita, contattare i servizi di emergenza locali.
- La potenziale contaminazione dei sistemi idrici deve essere comunicata agli utenti a valle.